Palazzo Pepoli

Museo della
Storia di Bologna

 

Il Museo della storia di Bologna ospita un percorso diviso in 34 sezioni tematico-cronologiche, dedicato alla cultura e alle trasformazioni della città nel corso dei secoli, dalla Felsina etrusca fino ai giorni nostri.

Le vicende della comunità locale sono raccontate in modo innovativo grazie ad un percorso coinvolgente, con tecniche espositive scenografiche ed interattive che immergono il visitatore nelle diverse sale. Tra pannelli multimediali e grafici illustrati, il palazzo custodisce preziosi reperti archeologici, come il corredo felsineo della Tomba 10 dei Giardini Margherita, rinvenuto nel 1986, e grandi opere d’arte come i dipinti del Guercino, dei Carracci e di Giacomo Balla.

Di notevole impatto la Sala delle Acque, una galleria multimediale dedicata alla storia dei canali bolognesi. Un museo in constante evoluzione che si arricchisce di anno in anno di nuove sale, come quella dedicata ai terremoti, che indaga in maniera scientifica i caratteri sismici delle città e dell’intera area bolognese, e lo spazio dedicato alla Mortadella Bologna IGP che consente di fare un’esperienza immersiva nell’arte e nella storia fatta di saperi e sapori del celebre salume con testimonianze storiche, come il famoso bando del Cardinale Farnese del 1661 che codificava la produzione della mortadella.

Importanti anche le acquisizioni del Museo, come la perfetta riproduzione del Polittico Griffoni di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, le cui singole parti sono oggi conservate da vari Musei nel mondo, realizzata con sofisticate tecniche digitali da Factum Foundation in occasione della grande mostra “La Riscoperta di un Capolavoro” che nel 2020 ha riunito a Bologna dopo 300 anni le 16 tavole del capolavoro rinascimentale. La riproduzione del Polittico è visibile nella Sala del Sacro che già ospita le testimonianze dell’antico culto cittadino alla Beata Vergine di San Luca. Al piano terra, la riproduzione della Mappa di Bologna conservata in Vaticano, opere scultoree di Martini e di Lucio Fontana, i monumentali lavori di street art di Blu e le opere di grande formato di Wolfango e Luciano De Vita.

 

 

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Immergersi nelle strade e vicoli della Bologna medievale delle cento torri, passeggiare tra le domus e le strade della Bononia romana, ritrovarsi tra le strade brulicanti della Bologna delle acque, importante centro di produzione tessile grazie ai canali che attraversavano la città, oggi quasi completamente sotterrati. Tutto questo è possibile grazie a Back to Bo, viaggio virtuale nella Bologna del passato composto da tre percorsi – Tower&Power, Bononia, Al Canel – tra i quali scegliere per conoscere la storia di Bologna in una modalità coinvolgente, divertente e interattiva, attraverso visori.

 

Scopri i percorsi

Bononia
Un viaggio nella Bononia del I secolo d.c., per camminare tra cardi (il massimo, da nord a sud, corrispondeva all’attuale via Galliera) e decumani (la direttrice est-ovest è oggi quella di via Rizzoli e via Ugo Bassi), ammirare gli imponenti edifici, resi splendidi dall’imperatore Augusto, scoprire l’antico Teatro in muratura, uno dei più importanti dell’epoca, che Nerone volle abbellire e ampliare. E ancora la suburra, la basilica, luogo dei processi, dei commerci e delle attività amministrative della città, e il foro, la piazza principale della città, che si estendeva a ovest dell’attuale Piazza Maggiore.

 

Tower&Power
La Bologna delle cento Torri che nel XIII secolo punteggiavano lo skyline cittadino rendendolo unico: simbolo di ricchezza e potere, certo, ma pure fortino di difesa e rifugio per le litigiose famiglie magnatizie bolognesi, impegnate nelle feroci contrapposizioni tra fazioni papaline e imperiali. Il tour spazia da Piazza Santo Stefano alle torri della Garisenda e degli Asinelli, inoltrandosi in Strada Maggiore, nei vicoli, nei mercati, e addentrandosi nelle magnifiche corti interne dei palazzi e nelle case-botteghe. Dall’interno della - oggi perduta - Torre Corradi prende il via una magnifica esperienza di volo nella Bologna medievale.

 

Al Canel
Il fascino straordinario e inatteso della città delle acque, così come doveva comparire alla fine del XVIII secolo: scivolando lungo il canale del Reno, che conduceva alla città attraverso il graticcio di via della Grada, il viaggiatore virtuale si troverà immerso nella Bologna del tempo brulicante di passanti, lavandaie e barcaioli, o all’interno di uno delle centinaia di opifici alimentati dalle acque e adibiti all’antica lavorazione della seta, una delle attività manifatturiere più fiorenti di Bologna. Il viaggio si concluderà su un’imbarcazione dal porto, che era situato nell’attuale via Don Minzoni, fino alla chiusa della Bova, fuori dalla cerchia delle mura.

 

Via Castiglione 8, Bologna

 

martedì-domenica: 10.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

 

 

+39 051 19936370 (lun-ven, 9.00-13.00 e 14.30-16.00)

 

Fermata Rizzoli 11 A-B-C, 13, 14 A-B-C, 19, 25, 29, 30.
Fermata Minghetti 11 A-B-C, 13, 29, 30.
Per info su parcheggi e ZTL consulta la pagina dedicata sul sito del Comune di Bologna.

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Visita al Museo della Storia di Bologna

Biglietto intero | € 13

 

Biglietto ridotto | € 11
Over 75 anni (con documento)
Biglietto di un’altra sede Genus Bononiae
Docenti con documento
Convenzioni
Studenti universitari con tesserino (19-26 anni)
Giornalisti con tesserino

 

Biglietto ridotto gruppi (min. 15 pax) | € 10 (+ € 1,50 di prevendita)

 

Biglietto ridotto speciale | € 5
Gruppi scolastici (+ € 1 di prevendita)
Giovani dai 6 ai 18 anni
Possessori Card Cultura Light

 

Biglietto ridotto speciale scuole | € 2 (+ € 1 di prevendita)
Gruppi scolastici (6 a 18 anni) che associano alla visita un’attività dei Servizi Educativi di Genus Bononiae (+ € 1 di prevendita)

 

Biglietto gratuito
Bambini fino a 5 anni
Visitatore con disabilità
Accompagnatore di un gruppo
Guida turistica con tesserino
Possessori Membership Card di Genus Bononiae
Possessori Bologna Welcome Card
Possessori Card Cultura Bologna
Soci ICOM

 

Visite guidate con prenotazione obbligatoria
Scuole (a classe): 70 €
Gruppo adulti e misto (adulti e bimbi): 80 €

 

Audioguida compresa nel biglietto

 

 

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Back to BO

Biglietto smart (14') | € 12

 

Biglietto top (25') | € 18

 

Biglietto smart ridotto | € 10
Giovani dagli 8 ai 14 anni
Gruppi con più di 15 persone

 

Biglietto top ridotto | € 15
Giovani dagli 8 ai 14 anni
Gruppi con più di 15 persone
Studenti universitari con tesserino (19-26 anni)
Possessori Card Cultura Bologna
Possessori Bologna Welcome Card

 

Omaggio
Guida turistica (1 ingresso previo accredito a esposizioni@genusbononiae.it)
Possessori Membership Card Genus Bononiae
Accompagnatore di un gruppo
Giornalisti con tesserino- previa richiesta di accredito a stampa.comunicazione@genusbononiae.it

 

 

Pacchetti speciali

Biglietto smart + visita al Museo della Storia di Bologna | € 20

 

Biglietto top + visita al Museo della Storia di Bologna | € 25

 

Biglietto top ridotto + visita al Museo della Storia di Bologna | 15 €
Giovani dagli 8 ai 14 anni
Gruppi con più di 15 persone
Studenti universitari con tesserino (19-26 anni)

 

 

Diritti di prevendita e prenotazione

Gruppi e singoli | € 2 a persona
€ 2,50 per Biglietto Top SPECIALE

Non sono al momento previsti eventi in questa sede.

    Palazzo Pepoli Vecchio, antica dimora di una delle famiglie più importanti di Bologna in epoca medievale, è il risultato di numerose addizioni e stratificazioni architettoniche.
    La sua storia comincia nel 1276, quando Romeo Pepoli acquista le prime costruzioni, e prosegue nel 1344, quando suo figlio Taddeo Pepoli fa erigere il primo nucleo del palazzo. La famiglia Pepoli, la prima a governare Bologna al tempo delle Signorie, è rimasta proprietaria dell’edificio fino al 1910.
    In età moderna Palazzo Pepoli è stato oggetto di frequenti cambi di proprietà e ha addirittura ospitato nelle sue sale una tipografia.

    Acquisito nel 2003 dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, fu inaugurato nel 2012 come sede del Museo della Storia di Bologna, con il restauro e l’allestimento museografico di Mario Bellini e con la grafica di Italo Lupi. Al centro della corte coperta, l’architetto Bellini ha collocato la “Torre del Tempo”, una struttura in vetro e acciaio inondata dall’alto di luce naturale. La Torre “reinventa” la corte e rievoca la Bologna delle Torri, rendendo possibile e fluido l’intero percorso di visita tra piano terra e piano nobile.

    Il destino dei Palazzi, a volte, è come quello degli uomini. Rischiano di essere dimenticati e di precipitare in un degrado irreversibile. Palazzo Pepoli Vecchio, che rischiava questa sorte, torna invece a mostrarsi e mostrare la grande storia di Bologna in modo del tutto nuovo e sorprendente. Un museo della città e per la città allestito rispettando (e separando) contenitore e contenuto per esaltarne, in complice autonomia, significato e bellezza. Dentro, nel cuore del palazzo, una torre-ombrello di vetro e acciaio reinventa la corte che così riacquista dignità e funzione. Sembra una lanterna magica inondata dall’alto di bianca luce naturale che via via scende e smaterializza in pura trasparenza. Quasi un’epifania che fa riflettere sullo scorrere del tempo

    Mario Bellini